La Storia

di Konza

E’ un ristorante che sorge nel cuore del centro storico di Ragusa superiore, in via Mariannina Coffa, nei bassi del palazzo dove ha vissuto la poetessa di origini netine. Una strada oggi che rappresenta la movida del posto e che in Konza ha un punto di riferimento ineguagliabile nell’ambito della ristorazione, pizzoleria e pizzeria.

Il trenta dicembre del 2011 inizia l’avventura gastronomica chiamata Konza.
Negli anni seguenti cambia l’assetto societario fino a giungere al 2014 quando la compagine trova la sua reale dimensione e si cristallizza nella composizione attuale con Monica Furnaro, al cui fianco c’è sempre il marito Saro Canzonieri.
Il nome Konza deriva dal termine dialettale conzare che ha molteplici significati, come condire il cibo, acconciare, apparecchiare la tavola.

Un termine che racchiude in sé l’idea di ristorazione di Monica e Saro che si sono intestati l’obiettivo di ‘condire il cibo, ma anche apparecchiare la tavola’, ossia dare libero sfogo a tutti i molteplici significati che il verbo nella formula dialettale siciliana, conzare, racchiude. L’avventura di Monica e Saro all’interno dell’affascinante mondo della ristorazione inizia diversi anni fa, provenendo da una precedente esperienza in un altro ristorante interno ad una struttura ricettiva di Ragusa. Dal sogno di avere un posto che potesse essere solo loro alla realizzazione di Konza, il passo è stato breve: l’idea era quella di trovare un locale in centro, nello stesso centro storico che qualche anno fa era ancora da rivalutare e da ripopolare, immaginando di sfruttare il turismo tutti i mesi dell’anno.

L’intuizione di Monica Furnaro è stata quella giusta ed infatti oggi via Mariannina Coffa dove sorge Konza, è diventata il centro della movida ragusana. 
Il locale, oggi finemente ristrutturato, sfrutta la posizione strategica in cui è ubicato, di collegamento tra piazza San Giovanni dove si erge la maestosa Cattedrale di San Giovanni Battista al Ponte Vecchio che sovrasta la Vallata Santa Domenica. Poco distante Via Roma, il salotto buono della città chiuso al transito veicolare, e il vicino Corso Italia, in cui è apprezzabile poter osservare la Chiesa della Badia, oggi divenuto centro polifunzionale per attività culturali, e i maestosi e finemente ristrutturati palazzi barocchi.